i documenti pubblicati
I
convegni "Scienza e Metafisica", a differenza degli Incontri
interdisciplinari, si sono proposti di arrivare a stendere dei
documenti condivisi dai partecipanti. Questa meta è piuttosto ardua da
raggiungere, e lo prova, se non altro, il fatto che in una trentina
d'anni solo due volte si è riusciti in questo intento.
Il primo
documento (1984) riguardò il tema generale: "scienza e metafisica". Fu
steso dal moderatore dei primi tre convegni: il P. Bernard T. Vinaty
O.P.
Fu pubblicato per la prima volta nel primo numero di Per la filosofia, rivista
filosofica edita a Milano dall'editore Massimo. vai
al documento
Il secondo documento (1997) nacque dopo un lungo dibattito su fisica e
biologia, sulla complessità e sull'informazione, e fu intitolato "Fine,
archetipo, forma". Fu pubblicato nel volume Vita quaerens intellectum - Tommaso d'aquino e ricerca filosofica - Studi 1997-1998, Pontificia Università San Tommaso d'Aquino, Roma 1999 vai al
documento
Gli
incontri interdisciplinari non si propongono di arrivare alla stesura
di documenti condivisi. Non si propongono nemmeno di convincere i
partecipanti a questa o quella tesi. Come disse Ennio De Giorgi, la
verità ha bisogno di testimoni piuttosto che di avvocati. Lo scopo
degli incontri è quindi il gusto di comprendere personalmente.
L'attività contemplativa, notava Tommaso d'Aquino introducendo il suo
commento al De ebdomadibus di
Boezio, è come il gioco: ha un gusto in se stessa.
Nonostante ciò, si sentì il bisogno di proporre una carta dei doveri e
diritti del ricercatore, che fu completata e sottoscritta nell'ottobre
1988, e pubblicata per la prima volta sul bollettino quindicinale del
Centro San Domenico ("I Martedì di San Domenico", n. 7 del 3 aprile
1989, pagg. 6-8) in occasione della sua presentazione al pubblico delle
conferenze dei "martedì". vai al
documento
|
|